Storia di un errore "bello"!
Ragazzi avete letto la notizia di quel bambino della scuola primaria di Copparo (Ferrara) che ha inventato una parola che non c'è: "petaloso". Lo fanno tanti bambini, ma la sua maestra l'ha invitato a scrivere
all'Accademia della Crusca che ha risposto con una bellissima lettera, in cui spiega che a decidere se una parola esiste o meno sono gli italiani, con l'uso che ne fanno. In mezza giornata "petaloso" è diventato virale: l'ha usata persino il Presidente del Consiglio Renzi! E Matteo ha vinto la sua sfida.
Clicca sui link e ascolta la storia!
Volete provare a scrivere anche voi un articolo da inserire nel vostro giornalino su questa storia che ci insegna che anche dagli errori possono nascere grandi cose?
LA REDAZIONE E' PRONTA????????????????
I NOSTRI TESTI
UNA STORIA
PETALOSA!
Matteo è un bambino di
terza elementare che vive a Copparo in provincia di Ferrara.
A scuola, descrivendo
un fiore, ha usato come aggettivo la parola “petaloso”.
La maestra gli ha
spiegato che non era un aggettivo e che quella parola non esisteva, quindi era
un errore, ma un
errore bello!
La sua maestra,
incuriosita e divertita da questo aggettivo, ha mandato una lettera scritta da
Matteo all’Accademia della Crusca che è un istituto nazionale per lo studio
della lingua italiana.
Questa Accademia ha
riconosciuto l’aggettivo “petaloso” come nuova
parola della lingua italiana e ha fatto i complimenti a Matteo dicendogli che “la lingua è creatività e luogo di libertà”.
Anche il Presidente
Matteo Renzi ha fatto i complimenti a Matteo.
Una parola però per
entrare a far parte del vocabolario della lingua italiana deve essere usata da
tutti e non solo da chi l’ha inventata.
Anche noi abbiamo
inventato delle parole: io ho inventato “sbrillucicoso”,
invece il mio amico Fabio ha inventato “smemoroso”
e tante altre.
Se le avessimo mandate
alla Crusca adesso l’ istituto sarebbe sommerso da nuovi vocaboli.
Questa è la storia di
com’è nato petaloso!
Buona giornata
petalosa a tutti!
Desire
Grati 4 B VIALE EUROPA
UNA STORIA
PETALOSA
UN ERRORE
BELLO!
Il mese scorso un
bambino di nome Matteo, di Copparo in provincia di Ferrara, mentre completava
un esercizio sugli aggettivi ha inventato “PETALOSO”:un
fiore pieno di petali.
La maestra incuriosita
dalla parola “petaloso” l’ha considerato come un errore bello.
Ha deciso di far
scrivere una lettera a Matteo da mandare all’Accademia della Crusca che è un
istituto che si occupa della lingua italiana.
L’ Accademia della Crusca
ha risposto che “petaloso” è una parola bella e chiara, e che, se la usano
tutti, entra nel vocabolario.
La maestra, contenta,
ha detto che dagli errori si impara come diceva il grande Gianni Rodari.
Quando viene un’ idea
bisogna realizzarla e crederci fino in fondo.
Anche noi in classe
abbiamo inventato alcune parole strambe come “sbrillucicoso” inventata da
Desire l’anno scorso e “smemoroso” da Fabio durante quest’anno scolastico.
La parola petaloso si
è diffusa velocemente sul WEB; l’ha
usata perfino Matteo Renzi!
E’ bello inventare
parole nuove!
Benedetta Iacono 4° B VIALE
EUROPA
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